Sudan, padre Salvatore da Port Sudan e la pulizia etnica nel Darfur
«Essere un operatore umanitario in Sudan, in questo momento, significa fare testamento». Me lo racconta con parole inequivocabili, al telefono da Port Sudan, un comboniano storico che da questo Paese massacrato non se ne è mai andato. Lui è padre Salvatore Marrone, da 30 anni in missione in Sudan. Da testimone guarda gli effetti tragici di questa guerra («che sta diventando civile oramai», dice) che … Continua a leggere Sudan, padre Salvatore da Port Sudan e la pulizia etnica nel Darfur