Racket di bambini dalla Guinea Bissau al Senegal

"Costretti a mendicare in strada": un dossier di Enact svela il traffico di minori, con la complicità dei "Maestri di Corano".

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Un racket di bambini destinati all’accattonaggio, «trafficati dalla Guinea Bissau al Senegal» grazie alla complicità «di singoli attori e di network criminali ben organizzati».

È il destino che attende migliaia di minori africani (di età compresa tra i sei e i 12 anni) «reclutati, trasportati e sfruttati» da un Paese all’altro, grazie ad una rete di persone senza scrupoli. Tra le quali spiccano i predicatori islamici (marabout) in combutta con le famiglie o in grado di raggirarle.

Un report di Enact (Enhancing Africa’s response to trasnational organized crime) finanziato dall’Unione Europea, dal titolo “Forced to beg” (costretti a mendicare), pubblicato a febbraio scorso, svela i dettagli di un perverso traffico di bambini.

(Per leggere il report in inglese clicca qui).

 Si tratta di una “rete” che aggancia giovanissime vittime sottratte alle famiglie d’origine nei villaggi più poveri della Guinea Bissau, e con l’inganno le conduce a Dakar o in altre grandi città senegalesi.

Non prima di averle “istruite” per almeno sei mesi all’accattonaggio nella regione del Kolda.

«Sono arrivato nel Kolda due settimane fa – racconta un bimbo di nove anni – ed è la prima volta nella mia vita che chiedo le elemosina in strada».

Il coinvolgimento più agghiacciante è quello dei maestri di Corano, che secondo il report sono i principali soggetti reclutatori di piccole vittime.

«Prima individuano i bambini tra quelli dei loro stessi famigliari. Alcuni genitori cedono facilmente i propri bambini “allo zio”; altri vengono costretti a lasciar partire i figli, poichè non possono rifiutarsi di assecondare le richieste dei ‘maestri di Corano’», si legge nel dossier.

«La loro vulnerabilità aumenta se uno solo o entrambi i genitori sono deceduti. Hamady, un bambino di dieci anni racconta: “quando i miei genitori sono morti, è arrivato mio zio e ha detto a mia mamma che voleva portarmi in Senegal. Mia mamma non voleva lasciarmi andare, ma alla fine ha accettato per il rispetto che gli doveva”», si legge ancora.

Nelle conclusioni al report si legge:

«la religione ha un’influenza significativa sulla politica nelle società africane. L’impunità dei trafficanti che sono marabout  (leader religiosi coranici ndr.), è uno degli ostacoli maggiori all’eradicazione del traffico dei bambini costretti a mendicare».

Pertanto si chiede ai governi di vigilare maggiormente, e a quello della Guinea Bissau in particolare, di «favorire una presenza nelle comunità rurali e di promuovere iniziative di sviluppo per ridurre la vulnerabilità dei genitori e dei bambini».