«Il Papa, nell’indire il mese missionario straordinario ha voluto chiedere a tutta la Chiesa uno sforzo. Noi tutti, in quanto battezzati, siamo anche inviati. La missionarietà non è un aspetto della vita della Chiesa delegato alle sole congregazioni missionarie: il Papa lo trasferisce alla Chiesa nel suo insieme». Così Monsignor Giampiero Dal Toso, presidente delle Pontificie Opere missionarie (POM), ha commentato, stamani, in conferenza stampa nella sala stampa Vaticana, il senso dell’Ottobre 2019, mese missionario straordinario indetto dal Pontefice, ponendo l’accento sull’aspetto della responsabilità collettiva.
«Cos’è la missione oggi?», si è domandato monsignor Dal Toso, facendo notare che un posto importante è riservato alle giovani Chiese nei territori di missione.
«In tutti i territori di missione – ha spiegato – abbiamo le Chiese locali, le giovani Chiese, con le loro grandi capacità missionarie», che sempre di più acquisiscono un ruolo di primo piano nel processo di evangelizzazione.
«La responsabilità missionaria – ha aggiunto il presidente delle POM – implica un impegno notevole, costante, quello di riqualificare la missione nel mondo. Questo non significa che la missione Nord-Sud sia esaurita ma che si è arricchita».
Anche il cardinal Fernando Filoni, Prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, intervenuto in conferenza stampa, ha detto che «la dimensione missionaria è insita nel nostro battesimo», facendo notare che non si tratta solo di un andare ma anche di uno stare.
Eppure «se è vero che col battesimo si diventa profeti – ha aggiunto monsignor Dal Toso – è anche vero che non tutti possono partire e andare chissà dove ma tutti possono essere missionari con la loro preghiera, con la testimonianza». E ha anche detto: «Dio guarda con simpatia al mondo, lo vuole salvare. La Chiesa si senta mandata al mondo per aiutare il mondo a trasformarsi».
Padre Fabrizio Meroni, direttore di Fides, ha illustrato ai giornalisti il logo scelto per il Mese Missionario Straordinario e ha commentato anche il nuovo sito web dedicato all’iniziativa (http://www.october2019.va/it.html), invitandoli a navigarlo.
«Non vogliamo affatto che sia una operazione di marketing ma una vera comunicazione – ha detto padre Meroni – ; questo sito è una realtà digitale che di fatto ci permette di comunicare e mi auguro che non promuova la liquidificazione della vita», ma al contrario una vera promozione della missione.