Un importante riconoscimento al giornalismo missionario con l’assegnazione del primo premio della associazione “Giuseppe De Carli” per la sezione “Chiesa, guerra e pace” alla collega Maria Ilaria De Bonis per l’articolo “Tregua e fame al Nord, i barbari verso Nampula” pubblicato a novembre 2022 sulla nostra rivista Popoli e Missione edita dalla Fondazione Missio (Cei).
L’articolo è stato premiato, si legge nella motivazione, per l’attenzione ad «un dramma che da tempo non riceve attenzione dai media, quello del conflitto in Mozambico, esplorandone le cause e schierandosi dalla parte dei più deboli, senza rinunciare al necessario rigore informativo.
Un servizio completo, dettagliato, accuratissimo per le fonti che cita, intenso nella esposizione, che volge lo sguardo sul campo grazie alle voci dei missionari, con la considerazione lucida e senza remore di tutte le questioni in gioco, compresa la presenza delle multinazionali del gas e del petrolio. Sullo sfondo l’omicidio di suor Maria De Coppi, martire in un popolo martirizzato dall’economia che uccide».
La consegna dei premi è avvenuta ieri 30 novembre presso l’Università della Santa Croce a Roma, dopo una tavola rotonda sul tema “La speranza e i suoi volti”, come sguardo alle tante situazioni di disperazione che caratterizzano l’epoca odierna, inclusi i conflitti bellici che mietono così tante vittime.
Gli altri vincitori della settima edizione del Premio, sono: Salvatore Cernuzio (Radio Vaticana-Vatican News) autore del primo podcast di un papa, Popecast; Giuseppe Ciulla (Rai 3) per una inchiesta per la trasmissione Il Cavallo e la Torre di RAI 3, in cui si racconta la cruda realtà di un naufragio al largo delle coste tunisine; e Tseng Kuang Yi e Leonardo Cinieri Lombroso per un documentario su Matteo Ricci da cui traspare “un profilo fresco di una straordinaria personalità, in gran parte sconosciuta”.
Menzione speciale fuori concorso al giornalista Rai Renato Piccoli, per il reportage realizzato nel 2016 in Donbass: Da Chernobyl alla guerra, nel quale si dà voce al popolo ucraino che già allora denunciava un’invasione sul proprio territorio, nel disinteresse dei media di tutto il mondo.
Il Premio “Giuseppe De Carli” è promosso dall’omonima associazione culturale con la collaborazione dei Comitati “Informazione, migranti e rifugiati” e “Giornalismo e tradizioni religiose” e della Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce.