«Vista la recrudescenza dei massacri che continuano ad essere perpetrati a Beni (cittadina di 230mila abitanti nel nord-est del Congo ndr.), una Commissione di vescovi dell’Africa Centrale e del Congo da venerdì scorso è qui in diocesi».
Si tratta di una «visita di prossimità e compassione con la popolazione massacrata e allontanata dalle sua terra».
Ce ne parla dal Nord Kivu, padre Gaspare Trasparano, missionario comboniano.
«Moltissima gente ha dovuto lasciare i propri villaggi; scappano per non essere uccisi e se ne vanno soprattutto da una delle parrocchie della zona, dove non sono riusciti neanche a celebrare il Natale», racconta. I villaggi nel mirino dei terroristi sono Tingwe, Mwenda e Nzenga, vicino Beni.
I motivi legati agli atroci attacchi da parte del gruppo Adf e il coraggioso appello video del vescovo sono spiegati in un precedente articolo di Popoli e Missione, che puoi leggere cliccando qui.
«Oggi c’è stata una celebrazione nella cattedrale di Butembo – spiega ancora padre Gaspare – poi i vescovi torneranno nelle loro sedi, ma hanno promesso che denunceranno in ogni modo quello che hanno visto e sentito ieri a Beni».
Quando la delegazione è stata nel «villaggio col maggior numero di vittime, i rappresentanti della Chiesa si sono resi conto dello spopolamento totale degli abitanti».
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