Lo Sri Lanka affronta una delle crisi economiche peggiori dalla sua storia: il Paese asiatico sta precipitando in una povertà senza rimedio.
Tanto che le autorità hanno annunciato lo stato di emergenza e altre restrizioni per i cittadini. È come se una guerra non combattuta con le armi, si fosse abbattuta sul Paese.
Solo per fare un esempio: non c’è carta per stampare i giornali e due grandi quotidiani, The Island e Divaina, hanno dovuto sospendere l’edizione cartacea per restare soltanto online. Ma c’è di più: la scarsità di carta, come si può immaginare, comporta effetti drammatici per la scuola e l’istruzione.
Circa 4,5 milioni di studenti non hanno potuto presentare gli esami quest’anno, sempre per mancanza di carta e inchiostro per i test.
Inoltre la crisi economica ha portato ad un deficit di energia elettrica, e dunque a continui black out dell’illuminazione pubblica.
Anche la compagnia aerea Air India è colpita dalla crisi e ha annunciato la riduzione della frequenza dei suoi voli verso lo Sri Lanka, per il calo della domanda.
Chiaramente questo stato di povertà e disagio determina la forte protesta popolare: la gente scende in strada per contestare il governo e si rischia anche una guerra civile.