Il dinamismo della missione, in tutte le sue sfaccettate realtà, sempre in dialogo con «l’oggi della persona umana», in mezzo alle «sofferenze e alle diseguaglianze che tanta gente continua a patire», e nel dialogo «elemento essenziale perché la comunicazione sia tale ed efficace».
E’ quanto sottolinea monsignor Stefano Russo, Segretario generale della Cei nell’introduzione al volume “Missione che passione!” (Libreria Editrice Vaticana) curato da padre Vito Magno che in questo libro ha raccolto una serie di interventi sui molti ambiti dell’evangelizzazione: dai media al mondo del lavoro, dal ruolo dei laici alla solidarietà, dai movimenti ecclesiali alla pastorale missionaria. Tra le molte personalità della cultura, dell’informazione e della vita religiosa, c’è anche una conversazione con Bartolomeo I, patriarca di Costantinopoli, sul tema dell’ecumenismo.
Monsignor Russo ricorda in apertura del volume che nei discepoli missionari in cammino verso Emmaus, paradigma della Chiesa “in uscita”, vede «i volti e la passione di tanti cristiani impegnati a dare testimonianza che il Signore è qui con noi oggi.
Ed è questo anche l’impegno che la Chiesa italiana ha deciso di vivere per il prossimo quinquennio (2020-2025), dedicando gli Orientamenti pastorali proprio al tema della missione. In continuità con l’impegno educativo con cui abbiamo attraversato il primo decennio degli anni Duemila, intendiamo farci missionari, portatori della Buona Notizia, convinti che questa rimane la Parola da dare alle attese e alle domande di vita delle donne e degli uomini di oggi.