Pucallpa, nella regione della selva peruviana, sulle rive del fiume Ucayali, a 154 metri sul livello del mare, è la cittadina dove vivono ed operano diversi fidei donum italiani.
Li abbiamo visitati ieri, nel corso dell’incontro missionario di Lima, con la Fondazione Missio e il Cum.
Don Tommaso Nava e don Luca Zanta, con i missionari laici Kumar Galbiati e Marta Lanzoni, con la piccola Letizia, sono parte di questa equipe missionaria di Pucallpa.
Con loro c’è don Massimo Mattarucchi dell’Operazione Mato Grosso, nella parrocchia san Giovanni Bosco, dove porta avanti la catechesi, l’aiuto ai poveri in mille forme, una falegnameria e un orfanotrofio per 30 bambini e bambine.
Ieri è stato il turno delle riflessioni sul tema fede, creazione e crisi ecologica che stiamo generando, con padre Pedro Hugues, teologo peruviano di origine irlandese, una vita passata in 
del centro Bartolomeo de Las Casas.
Nel pomeriggio si sono tenuti i lavori di gruppo tra i partecipanti.
A Lima i comboniani, con padre Gianni Gaiga ci hanno portato a visitare la parrocchia che gestiscono nella città metropolitana di Chorrillo, un’infinità di “case” attaccate alle pendici delle montagne alle spalle della capitale peruviana.
Gianni Vaccaro e la moglie Nancy Ortiz sono i referenti del Servizio Civile Internazionale della Focsiv, don Roberto Seregni, fidei donum di Como, lavora a Carabayllo, periferia nord di Lima, in condizioni non facili.
Sono solo alcune delle realtà missionarie che stiamo incontrando, segno di una missionarietà italiana che anche in Perù cammina a fianco della gente.