“Premio per i migliori servizi di attualità e menzione speciale per l’efficace educazione interculturale e l’apertura alla mondialità”. E’ questa la sezione in cui il mensile “Il Ponte d’Oro” ha vinto, nell’ambito della 14esima edizione del Premio nazionale “Città di Chiavari” al miglior giornalino per bambini dai 7 agli 11 anni.
Si tratta di un concorso promosso dall’Associazione Ligure Letteratura Giovanile e dal Comune di Chiavari, unico Premio esistente in Italia rivolto a questa particolare stampa, ed ha lo scopo di sostenere e valorizzare i giornalini di qualità, quali strumento di crescita culturale, linguistica, umana e civile per i bambini, nonché quale preziosa risorsa didattica, da utilizzare all’interno della scuola.
Non è la prima volta che la nostra rivista per ragazzi viene insignita di questo riconoscimento: anche nell’edizione del 2015 ricevemmo il premio per “i migliori servizi di informazione e di divulgazione volti all’apertura alla mondialità in uno spirito evangelico”.
E certamente uno degli obiettivi della Redazione, nell’ideare e realizzare la rivista, è proprio quello di informare a misura di bambini ed aiutarli a comprendere la bellezza di importanti valori come l’accoglienza, la carità e la missionarietà con una particolare attenzione verso le periferie del mondo.
Anche nel 2012, all’interno dello stesso Premio, “Il Ponte d’Oro” ricevette una “menzione speciale per l’educazione alla mondialità attuata attraverso pregevoli servizi fotografici e un’elegante impaginazione”. All’epoca – analizzando il mensile che la Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria, prima, e la Fondazione Missio, oggi, promuovono dal 1969 – la giuria menzionò con particolare apprezzamento anche la biografia a fumetti presente in ogni numero della rivista: un modo per far conoscere ai giovani lettori i tanti personaggi più o meno recenti che hanno donato la vita per la missione.
Alla cerimonia di premiazione, che si svolgerà il 24 novembre prossimo nella Sala Auditorium di Chiavari, saranno presenti anche le classi di scuola pubblica e paritaria che hanno collaborato all’iniziativa, insieme ai loro docenti.