Quattro giovani donne kenyane – Julia Wangui Ngari, Lucy Mutola Singa, Mary Watetu Ndungu e Ruth Wanjiru Mbugua – sono entrate nella storia, diventando le prime Missionarie Secolari Comboniane in Africa.
Si tratta, infatti, di una nuova modalità di consacrazione nel contesto del Kenya, dove la vocazione di donne consacrate è ritenuta possibile solo in un istituto religioso.
A raccontarlo è padre Andrew Bwalya che in una lettera aperta racconta: «i volti di Julia, Lucy, Mary e Ruth sprizzavano gioia da tutti i pori quando hanno pronunciato i loro voti, e il loro sorriso si è subito esteso ai volti di tutti i presenti».
Maria Pia Dal Zovo, Responsabile Generale dell’Istituto, ha ricevuto i loro voti il 23 aprile scorso, alla presenza di due Consigliere Centrali, Gina Villamar Ultreras e Paola Ghelfi.
La celebrazione, piena di colori e atmosfere gioiose, «ha segnato il culmine di un lungo percorso di discernimento iniziato circa dieci anni fa sotto la guida di padre Francesco Pierli, il quale, a un certo punto, prospettò loro la possibilità di diventare secolari comboniane», spiega ancora il missionario.
Padre Francesco, quindi, invitò le responsabili delle Missionarie Secolari Comboniane a seguire queste giovani donne: Isabella e il suo consiglio accettarono la sfida e vennero in Kenya per continuare il processo di discernimento con le possibili candidate.
Nell’omelia, padre Andrew Wanjohi ha ringraziato «le quattro giovani donne per il loro coraggio e la loro fede. Le ha incoraggiate a rimanere fedeli alla loro vocazione».
Ha anche ricordato loro che vivere come donne consacrate al di fuori di una comunità religiosa sarà di certo una sfida.