Kairos Palestine arriva in Italia per denunciare le ingiustizie e chiedere un’azione globale

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E’ un grido di giustizia quello che si leva dalla delegazione ufficiale di Kairos Palestine, che nella settimana del 17-23 febbraio toccherà varie città italiane per incontrare istituzioni, fedeli e cittadinanza in conferenze, veglie e meeting.

E’ un grido di denuncia per dare voce alla tragica condizione di tutti i milioni di palestinesi, non solo di quelli nella Striscia di Gaza.

Kairos Palestine – Un momento di verità” è il titolo di un documento redatto nel 2009 da tutte le confessioni cristiane della Terra Santa (tredici), per diffondere «parole di fede, speranza e amore dal cuore delle sofferenze dei palestinesi» e denunciare «la violazione israeliana del diritto internazionale», come si legge nel documento del 2009.

Oggi, dopo 16 anni, il conflitto israelo-palestinese sembra aver toccato il baratro dell’assurdo, con violenze disumane, distruzioni totali, sofferenze inaudite, e con il piano del presidente Usa Trump che contrasta il diritto internazionale ed equivale allo «spostamento forzato e alla cancellazione dell’intera nazione.

Abbiamo considerato – si legge nel comunicato di Kairos Palestine – questo piano coloniale “un peccato contro Dio e l’umanità”, come affermiamo fin dal 2009».

Per questo oggi, più che mai, è il “momento giusto, opportuno” (kairos, in greco), di accogliere e ascoltare la delegazione palestinese, accompagnata dalla Campagna Ponti e non Muri di Pax Christi Italia, e composta da tre rappresentanti della cristianità: il pastore e teologo cristiano Munther Isaac, preside del Bethlehem Bible College e direttore del ciclo di conferenze Christ at the checkpoint; Rifat Kassis, attivista nella lotta nonviolenta palestinese, coautore del documento Kairos Palestine e coordinatore della coalizione Global Kairos for Justice; l’avvocata Sahar Francis, direttrice dell’associazione per i diritti umani dei prigionieri Adameer di Ramallah.

Le tappe della delegazione in Italia sono Napoli, Roma, Firenze, Bologna, Padova e Venezia.

Nella capitale, il 19 febbraio, verrà ricevuta in udienza da papa Francesco, incontrerà la Commissione Esteri della Camera dei Deputati e terrà una conferenza stampa alla Fondazione Basso in via della Dogana vecchia 5, alle ore 16.

In alcune città, come Firenze e Padova, sono in programma – tra gli altri appuntamenti – anche veglie di preghiera per la pace, aperte a tutti i fedeli che vorranno partecipare, mentre in altre città sono stati organizzati incontri pubblici con associazioni e ong.

Nel comunicato di Kairos Palestine che accompagna l’arrivo della delegazione, si invitano i politici «a rispettare i diritti inalienabili del popolo palestinese, a sostenere il loro diritto all’autodeterminazione e a cessare tutti gli sforzi per minare la loro esistenza nella loro patria.

Qualsiasi cosiddetta iniziativa di pace che ignori la giustizia e la dignità umana – si sottolinea – non è altro che un’estensione dell’oppressione.

Sosteniamo inoltre l’appello del Consiglio ecumenico delle Chiese a tutte le persone di fede e di buona volontà a opporsi a questa grave violazione della dignità umana e del diritto internazionale».

Per maggiori info sull’iniziativa:

www.bocchescucite.org/kairos