Passo storico verso il riconoscimento dei crimini di guerra di Israele contro Gaza.
Oggi lo United Nations Human Rights Council, ossia il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che chiede che lo Stato di Israele sia ritenuto responsabile di possibili crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi nella Striscia di Gaza.
Ventotto Paesi hanno votato a favore, 13 si sono astenuti (tra i quali Francia e Albania) e sei si sono espressi contro la risoluzione, tra cui la Germania.
La risoluzione sancisce «la necessità di assicurare la responsabilità per tutte le violazioni del diritto internazionale umanitario e della legge sui diritti umani onde mettere fine all’impunità».
Inoltre esprime «grave preoccupazione per i report su serie violazioni dei diritti umani e gravi interruzioni del diritto umanitario, inclusi possibili crimini di guerra».
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«Dopo circa sei mesi di implacabile aggressione da parte di Israele contro Gaza occupata, è mio solenne dovere riferire del peggio di cui l’essere umano può essere capace e presentare a voi i risultati (dell’inchiesta ndr.): “Anatomia di un genocidio”.
Con queste parole, riportate anche sul profilo Twitter dell’organismo Onu, Francesca Albanese, speciale rapporteur per Gaza, ha presentato il proprio dossier.