“Un volume che sprigiona non solo l’ottimismo di quanti vogliono costruire un mondo migliore, ma che diffonde anche la speranza di chi sa che nella carità e nell’amore risiede la capacità di tutelare il bene comune”.
Queste le parole che suor Alessandra Smerilli, FMA, sotto-Segretaria del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, scrive nella prefazione al testo delle edizioni Tau, “Donne autrici di un’altra storia. Un mosaico di voci per ripensare il presente”, curato a quattro mani da Anna Moccia, giornalista, e da Claudia Giampietro, canonista.
L’obiettivo del progetto, curato in collaborazione con la rivista digitale “Terra e Missione”, è uno scambio di messaggi di speranza tra le autrici e il mondo, raccolti intorno a tre aree: vulnerabilità, connessione e speranza.
Le due curatrici hanno selezionato e tradotto i contributi di 30 autrici di diverse culture e religioni, provenienti da America, Europa, Asia, Africa e Oceania, offrendo riflessioni sul tempo di pandemia che stiamo vivendo: dall’impegno di suor Roselei Bertoldo e suor Rita Giaretta contro la tratta alla missione di suor Rosemary Nyirumbe e Dominique Corti per salvare vite in Uganda.
Dalla riflessione sulle donne nella Bibbia di Rosanna Virgili all’appello all’uguaglianza di Noemi Di Segni.
«A firmare i contributi – raccontano Anna Moccia e Claudia Giampietro – sono teologhe, psicologhe, religiose, storiche, ambientaliste, esperte di dialogo interreligioso, missionarie, donne che si battono contro la tratta di esseri umani. Insieme, riflettono sul cambiamento storico dovuto alla crisi pandemica, sulla vulnerabilità che ne è emersa nei diversi contesti geografici.
Non mancano le domande sulle inevitabili conseguenze per la società, la vita religiosa, gli equilibri estremamente precari in cui si trovano numerose popolazioni, lo sfruttamento degli esseri umani, il ruolo della donna, l’interconnessione».
Il volume è dedicato a suor Elisabetta Flick, religiosa delle Ausiliatrici del Purgatorio e figura chiave nel ministero di assistenza ai migranti, venuta a mancare a causa del Covid-19 ad aprile 2020, uno dei mesi più difficili della pandemia in Italia. I proventi delle autrici, derivanti dalla vendita del libro, saranno devoluti interamente a sostegno del progetto “Chaire Gynai” (dal greco, ‘Benvenuta donna’), iniziativa coordinata dalle Suore missionarie Scalabriniane per le donne in situazioni di vulnerabilità.
A firmare la postfazione una donna che sicuramente sarà “autrice di un’altra storia”: suor Nathalie Becquart, xmcj, scelta da Papa Francesco come prima donna con diritto di voto al Sinodo dei Vescovi.
Suo l’augurio ai lettori affinché “queste voci di donne, animate dalla passione della vita a proteggere e condividere, ispirino ad operare sempre in primo luogo al servizio della nostra casa comune e del suo futuro”.