«In questi tempi drammatici siamo chiamati a continuare a compiere passi di incontro e di dialogo», affinchè tacciano le armi.
E’ l’esortazione dei vescovi italiani riuniti ieri oggi nel Consiglio Permanente della Cei.
Nel comunicato finale chiedono di incentivare gli sforzi su tutti i fronti internazionali perché le Istituzioni assumano decisioni lungimiranti a tutela della dignità dei popoli.
Il Consiglio «ha messo in luce il nesso tra speranza e pace, esprimendo soddisfazione per la tregua raggiunta in Terra Santa che ora dev’essere necessariamente rispettata da ambo le parti», si legge nel comunicato.
Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, ha rimarcato che «lo scandalo della guerra, e della guerra in Europa, deve impegnarci tutti a cercare le vie possibili del dialogo, per una pace giusta e duratura».
«I Presuli hanno confermato l’importanza di gesti concreti, personali e comunitari, che sostengano la riconciliazione: in quest’ottica è stato condiviso l’invito di Zuppi a ripetere, anche quest’anno, l’esperienza
di accoglienza dei bambini ucraini nelle Diocesi italiane per il periodo estivo».