Centinaia di naufraghi da Gambia, Senegal e Mali lungo la Rotta Atlantica

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Non solo Mediterraneo ma anche Atlantico.

E’ lungo questa Rotta che costeggia l’Africa occidentale e solca l’Oceano – passando da Gambia, Senegal e Mauritania – che centinaia di piroghe strapiene di passeggeri giungono fino alle isole Canarie, in Spagna.

È una tra le rotte più battute in questa calda estate del 2024 ed è anche quella che provoca centinaia di morti lungo il tragitto.

Nell’Oceano Atlantico freddo si muore esattamente come nel caldo Mediterraneo.

Lo scorso 22 luglio almeno 25 persone hanno perso la vita al largo della Mauritania, naufragate su una piroga di legno diretta in Spagna.

In totale a bordo della piccola imbarcazione simile ad una canoa c’erano 130 persone (65 senegalesi, 52 gambiani, un ivoriano ed altre nazionalità) che hanno trascorso ben sette giorni nelle acque profonde, prima di affondare al largo di Nouakchott.

Venticinque di loro, tra cui diversi bambini, sono morti prima che i soccorsi del Paese africano giungessero a salvare i più resilienti.

Ne ha dato notizia l’Agence mauritanienne d’information che calcola che nel 2023 siano state 7213 le persone che hanno tentato la traversata nell’Atlantico destinazione Europa.

Di queste 126 non ce l’hanno fatta a raggiungere la terraferma e sono morte in mare.

C’è un Paese dell’Africa occidentale molto coinvolto nel tentativo di fermare le partenze o quanto meno di evitare i naufragi: è la Guinea Bissau dalla quale diversi migranti partono per prendere la Rotta Atlantica.

Don Lucio Brentegani, missionario fidei donum a Bafatà ci spiega che la Chiesa locale, tramite un gruppo coordinato dal Dicastero dello Sviluppo Integral, composto dai Paesi africani target, «lavora a questo dramma che è la Rotta meno nota e di cui pochissimi parlano». Ma che provoca tanti morti.

In generale i migranti vengono per lo più da Liberia e Mali ma anche dal Gambia e dal Senegal.

La rotta Atlantica (che rievoca la Tratta degli schiavi trasportati dall’Africa Nera alle Americhe partendo da Gana, Togo e Angola nel corso del 1800) è un terno al lotto.

Ma i più giovani, pur di avere un futuro, sono disposti a tentare l’azzardo.

(La foto Pixel è priva di copyright e non si riferisce ai naufragi descritti)