«L’Ucraina rischia una catastrofe umanitaria». Caritas Internationalis ribadisce la necessità di garantire protezione e l’accesso all’assistenza umanitaria.
«Gli eventi che sono cominciati questa mattina presto porteranno inevitabilmente ad una colossale catastrofe umanitaria.
È impossibile credere che nel XXI secolo, nel centro dell’Europa la gente debba svegliarsi alle 5 del mattino per le esplosioni e il suono delle sirene dei raid aerei».
Queste le parole Tetiana Stawnychy, presidente di Caritas Ucraina, dopo l’attacco su vasta scala lanciato nelle prime ore di oggi nel Paese.
Caritas è al momento profondamente preoccupata per l’impatto di questo intervento sulla popolazione ucraina, che già versa si trova in condizioni critiche ad otto anni dall’inizio della crisi che ha causato la morte di 14mila persone e lo sfollamento di altri 1,5 milioni.
La Confederazione Caritas lancia un appello d’emergenza per sostenere il lavoro di Caritas Ucraina. Il programma mira a sostenere le persone colpite dal conflitto con cibo, acqua potabile, alloggi sicuri e kit per l’igiene, oltre a garantire un trasporto sicuro alle persone vulnerabili per raggiungere i loro cari e le aree sicure.