Anche per il mese di maggio Popoli e Missione sarà offerto on line dalla direzione della Fondazione Missio. Un numero particolarmente ricco a partire dalla copertina che ha per titolo: “Covid-19 e Sud del mondo: ancora una sfida” per presentare un numero con molti servizi dedicati agli scenari internazionali aperti dalla pandemia di Coronavirus, vista dai missionari vicini alle popolazioni povere colpite dalla povertà e da altre malattie prima che dal virus.
Mentre tutto è in rapida trasformazione, anche per la Chiesa è tempo di nuove sfide. E’ quanto spiega, guardando al futuro, don Giuseppe Pizzoli, direttore di Missio nel suo editoriale “Rimbocchiamoci le maniche”.
Molte le testimonianze raccolte dai continenti: dall’impatto del Coronavirus in America Latina, con forti diseguaglianze tra sanità pubblica e privata, all’Africa, dove grandi masse di persone combattono tra la povertà e la fame. Un approfondimento è dedicato al tema dei grandi carceri in Africa e in Asia dove i reclusi vivono senza diritti e senza i pur minimi diritti essenziali, da quelli della persona a quelli igienici e sanitari.
Un dossier speciale è dedicato alla traduzione del Vangelo nelle lingue dei popoli raggiunti dalla missio ad gentes: “La Parola di Dio in tutte le lingue dell’uomo” propone alcune pagine del grande “libro della missione” scritte con la vita di chi ha saputo declinare il messaggio del Vangelo, nelle più svariate lingue parlate sul pianeta. A partire da Matteo Ricci nell’Impero del Drago del XVII secolo, per arrivare nella Cambogia insanguinata dal genocidio; toccando la Repubblica Centrafricana con la traduzione in sango dei testi sacri, fino ad arrivare in Bangladesh, in Patagonia e in Guinea Bissau per scoprire l’enorme lavoro di varie generazioni di missionari anche in mezzo ad etnie minoritarie.
Questi e molti altri i temi che Popoli e Missione di maggio propone ai lettori e agli amici che, in questo tempo di “distanziamento” vogliono incontrare da vicino chi porta lontano l’annuncio del Vangelo.