E’ emergenza nell’emergenza in Sud Sudan: il Paese, già messo a dura prova dal flusso di sfollati che arrivano dal vicino Sudan in guerra, deve affrontare oggi anche la crisi climatica con alluvioni anomale che si sono abbattute su gran parte del territorio.
Quasi un milione e mezzo di abitanti sono stati colpiti dalle inondazioni che hanno provocato lo sfollamento di oltre 379.000 persone: lo rende noto l’ufficio Onu per il Coordinamento degli affari umanitari (Ocha).
E’ una delle peggiori stagioni delle piogge degli ultimi decenni per il Sud Sudan, che conta 11 milioni di abitanti e che da quando è scoppiata la guerra tra generali in Sudan, si trova ad ospitare un milione di sfollati.
A Pibor, nell’est del Paese circa 112mila persone hanno perso la casa per via delle piogge, fa sapere un’agenzia governativa per le emergenze: le inondazioni hanno interessato 43 contee e la regione contesa di Abyei, rivendicata sia dal Sud Sudan sia dal Sudan.
“Per noi essere qui significa continuare con il cammino che da diversi anni facciamo assieme alla Chiesa del Sud Sudan: un cammino fatto di gesti concreti ed opere per un popolo e una Chiesa che vivono la grande fatica della guerra, resa più difficile dai profughi giunti dal Sudan”, racconta don Marco Pagniello direttore di Caritas Italiana, in una video-intervista.
Alla fine di ottobre don Marco ha guidato una delegazione italiana nella diocesi di Malakal: il team Caritas partito da Giuba, composto dal responsabile del servizio Africa Fabrizio Cavalletti e, per la tappa finale, dal coordinatore regionale Federico Mazzarella, ha incontrato la controparte Caritas del Sud Sudan, con suor Elena Balatti, comboniana.
In base all’indice di sviluppo umano dell’UNDP il Sud Sudan è, con la Somalia, il Paese più impoverito al mondo.
Ha legami molto stretti con il vicino Sudan da cui si è separato nel 2011, a seguito di un referendum popolare e dopo decenni di guerra.
Il Paese, nonostante le sue ricchezze naturali, è afflitto da crisi di vario tipo: le sempre più frequenti e intense alluvioni, acuite dal cambiamento climatico, che hanno colpito il territorio anche di recente, provocando centinaia di migliaia di nuovi sfollati;