«E’ difficile spiegare l’insieme di sentimenti che provo in questo momento: alla preoccupazione per un incarico che è di grande responsabilità, si aggiunge la gioia per l’obbedienza che devo al Santo Padre. Sento anche però la mia inadeguatezza rispetto ad una sfida enorme da svolgere con grande attenzione e prudenza».
Così monsignor Massimiliano Palinuro, sacerdote fidei donum della diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia, appena nominato dal papa vicario apostolico di Istanbul e amministratore apostolico dell’Esarcato per i fedeli di rito bizantino, ci confida al telefono le sue prime impressioni circa il nuovo incarico.
Da tre anni don Massimiliano è anche parroco di Trabzon: «sono parroco proprio nella parrocchia che fu di don Andrea Santoro; non ho timore di restare in Turchia e di continuare la mia missione, ma so che la mia adesso sarà una missio ad vitam».
«Le sfide che ho davanti sono grandi in un contesto multiculturale come quello turco – dice : dialogo interreligioso, rapporti con l’Islam, relazioni diplomatiche», ma tutto questo «lo affronto con spirito di servizio e di obbedienza».
Il fidei donum spiega anche le ragioni della sua vocazione missionaria declinata nel contesto turco.
«Sono in Turchia da dieci anni, ho sentito subito come chiamata alla missione proprio questo luogo, poiche è la culla della Chiesa antica ed apostolica; il mio impegno, anche come biblista, è stato quello di contribuire a mantenere in vita il senso delle comunità cristiane più antiche».
Monsignor Palinuro è stato ordinato sacerdote il 24 aprile 1999 per la diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia e nominato vicario parrocchiale del Santuario Nostra Signora di Fatima ad Ariano.
Dopo aver conseguito il dottorato in Teologia biblica presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, dal 2004 è stato docente di Nuovo Testamento e incaricato di Filologia greca neotestamentaria nel medesimo ateneo.