Accordo di Escazù, dal Costa Rica un “omaggio alla Madre Terra”

Prosegue l'iter diplomatico per un testo che se ratificato ad ampio raggio apre la strada ad una maggior cura ed attenzione per il Creato.

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Sono entrati in vigore il 22 aprile scorso ad Escazù in Costa Rica, ratificati da 12 Paesi sui 24 che avevano firmato l’accordo iniziale. Adesso prosegue il lavoro diplomatico per allargare il consenso attorno al testo.

Si tratta degli Accordi o Accordo di Escazù, lanciati nella ricorrenza della giornata internazionale della Madre Terra: il testo va decisamente nella direzione auspicata dal papa e da quanti hanno a cuore il rispetto e la cura del Creato.

Gli obiettivi principali convergono in una stessa direzione: rendere pubblici i processi decisionali che riguardano l’ambiente e facilitare l’azione degli attivisti tramite l’accesso all’informazione ambientale.

In sostanza impedire che le decisioni e le azioni (soprattutto private ma anche pubbliche) che impattano sull’ambiente siano tenute nascoste o relegate ai margini.

La responsabile della Commissione Económica per l’America Latina,  Alicia Barcena, ha sottolineato come l’Accordo di Escazù rappresenta “un omaggio alla Madre Terra”, e come con questo documento la regione dimostra il suo impegno per la protezione del pianeta: «ci invita a riflettere sullo stretto vincolo tra i diritti umani e la realizzazione di uno sviluppo più sostenibile e inclusivo, ci offre un percorso di dialogo per proseguire nell’implementazione dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, in un momento molto complesso che la regione sta vivendo».

Per affrontare le attuali sfide del pianeta e costruire un nuovo futuro è imprescindibile rafforzare lo Stato di diritto, rafforzare una democrazia più partecipativa e salvaguardare i diritti umani; mantenere la pace, prevenendo i conflitti sociali e allo stesso tempo in cui si va a si trasforma la nostra struttura produttiva.

«È necessario recuperare la politica come strumento per generare beni pubblici e accordi durevoli. Accordi che coinvolgono la più ampia partecipazione degli attori sociali e che pongono le basi per la costruzione di uno stato di benessere per tutti. Dobbiamo percorrere insieme il cammino dello sviluppo sostenibile», ha spiegato.

António Guterres, Segretario generale delle Nazioni Unite, in un messaggio ha affermato che: «mentre continuiamo ad affrontare i devastanti impatti del COVID-19 e intensifichiamo gli sforzi per frenare la triplice crisi del cambio climatico, del collasso della biodiversità e dell’inquinamento dell’ambiente naturale, l’entrata in vigore delle dell’accordo di Escazù genera speranza perché pone le basi per una ripresa sostenibile».

(Foto priva di copyright da Pixabay).