Suor Annamaria Serafini, una vita passata in America Latina tra Argentina e Colombia, da qualche anno è provinciale canossiana negli Stati Uniti. In questa intervista rilasciata al NotiCum di dicembre, appena uscito, suor Annamaria racconta come percepisce l’epocale passaggio dalla presidenza Trump all’elezione di Joe Biden, e come ha vissuto i giorni della campagna elettorale americana.
Per la canossiana l’esperienza della presidenza di Donald Trump è stata molto negativa sotto diversi punti di vista: «Salvo eccezioni – dice – consideriamo l’amministrazione Trump negativa e pericolosa».
L’ex presidente americano ha favorito «le elite, ha appoggiato un’economia inumana, ha peggiorato la situazione sociale non solo a causa del Covid – prosegue la suora – Il programma Obama Care che aiutava la gente con un’assicurazione sanitaria a basso prezzo è stato soppresso, il Daca (Deferred Action for Childhood Arrivals), il programma che protegge i migranti dalla deportazione e permette impiego e studio ai giovani “undocumented”, indocumentati, è stato sospeso e ha diviso migliaia di famiglie; ha speso milioni di dollari per il muro nella frontiera».
Joe Biden invece, argomenta suor Annamaria, appare come una persona «esperta nella politica, equilibrata, che può ristabilire le relazioni interne ed esterne. Crediamo possa sviluppare programmi per migliorare la situazione sanitaria sbloccare la migrazione, migliorare l’equità tra le classi sociali che in questi ultimi anni è degenerata. E poi le problematiche climatiche, che Trump ha sempre deriso».
La campagna elettorale per le canossiane del New Messico è stata “una sofferenza”, poichè Trump ha favorito una battaglia interna pericolosa, ha diviso la nazione con le sue
parole e con le sue espressioni, ha incitato alla violenza».
Qui sotto l’intervista video integrale.